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martedì 13 ottobre 2020

Come fare lo spurgo sfiato dei termosifoni

Con l'autunno ormai alle porte, si avvicina il momento di riaccendere i termosifoni per riscaldare le nostre case. Prima di farlo, però, è necessario effettuare lo spurgo sfiato dei caloriferi, in quanto essi potrebbero non funzionare a dovere in seguito ai mesi estivi. 


Cosa potrebbe essere successo? All'interno dei radiatori potrebbero essersi formate delle bolle d'aria, le quali compromettono, se non rimosse, il funzionamento dei caloriferi generando un suono fastidioso di caduta dell'acqua e un riscaldamento non omogeneo. 




Ma non preoccupatevi: questa operazione fa parte delle manutenzioni standard e non necessità di interventi di tecnici o specialisti; vi basterà seguire questa semplice guida per tornare ad accendere i vostri termosifoni ottenendo il massimo dell'efficacia e bollette più che sostenibili. L'operazione di per sè non risulterà complicata: sono poche e semplici indicazioni da seguire nel giusto ordine e senza fretta, evitando così qualsiasi tipo di complicazione. 

STEP 1. SPEGNERE LA CALDAIA Per effettuare queste operazioni al meglio, sarebbe meglio adoperarsi per lo spurgo a freddo, iniziando le manovre con la caldaia spenta almeno da 60 minuti (Melius est abundare quam deficere). 

STEP 2. APRIRE I RADIATORI Nella parte alta del termosifone troviamo il cosiddetto termostato, ovvero una manopola adiacente al tubo di rame fuoriuscente dal muro attraverso il quale passa l'acqua calda indirizzata al termosifone. Girate il termostato verso sinistra, seguendo il senso antiorario fino a che non è più possibile farlo. 

STEP 3. SFIATARE I CALORIFERI Procuratevi delle bacinelle di medie dimensioni. Se osservate un calorifero da un punto di vista frontale, da una parte troverete il termostato, dal lato opposto la valvola di sfogo. I vostri caloriferi non posseggono la valvola? Presumibilmente possedete un modello molto vecchio, ma niente panico. Nella parte alta dell'apparecchio, solitamente a destra, dovreste trovare un tappo alternativo. 
Opzione 2 è recarsi da un rivenditore specializzato per acquistare una valvola provvista di sfiato, in modo da non avere problemi di anno in anno. Partite dal termosifone più vicino alla caldaia e tramite la chiave, data in dotazione all'apparecchio da sfiatare, girate la valvola posizionata a lato. Se non ritrovate la chiave per aprire la valvola, non preoccupatevi: essa è acquistabile in tutti i negozi di idraulica a pochi euro ed è universale, quindi compatibile per tutti i termosifoni. 

Se effettuate questa operazione, non prima di aver posizionato la bacinella sotto la valvola, inizieranno ad uscire aria e piccoli getti d'acqua, fino a che ciò si tramuterà in una fuoriuscita d'acqua uniforme. A quel punto, riprendete la chiave e richiudete la valvola. Eseguite successivamente questa operazione con tutti i caloriferi che trovate nella vostra abitazione. 

STEP 4. CONTROLLARE IL MANOMETRO Effettuato questo step con tutti i caloriferi, recatevi alla vostra caldaia. Se abitate in un condominio con riscaldamento centralizzato dovete saltare questo step e rivolgervi all'amministratore di condominio in caso di malfunzionamenti che però non dovrebbero presentarsi. In caso invece di riscaldamento autonomo, noterete un display sulla caldaia che assume il nome di manometro, ovvero lo strumento di misura della pressione relativa dei fluidi. 

Esso può ricordare a molti il contagiri di una macchina, anche in virtù di una forma spesso circolare. In parole più semplici, esso misurerà la pressione dell'acqua del vostro impianto di riscaldamento, indicandovi se questo valore si trova compreso tra i valori 1 e 2. 

In caso l'ago del manometro dia risposta affermativa, potete procedere allo step 5; in caso contrario, adottate le seguenti soluzioni a seconda della casistica. Se l'ago del manometro occupa una posizione inferiore ad 1, dovrete agire direttamente sulla caldaia. Nella sua parte inferiore, perpendicolarmente al manometro e sotto la caldaia stessa, troverete una manopola a farfalla, ovvero il rubinetto di carico dell’acqua: apritela con cautela e osservate il display. 

Quando l'ago riassumerà una posizione compresa tra 1 e 2, potete richiudere la manopola. Altra possibilità, però, è che l'ago si posizioni oltre il valore 2: in questo caso, ripetete lo step 3 rieffettuando lo spurgo dei termosifoni, dato che la pressione dell'acqua del vostro impianto di riscaldamento risulta ancora troppo elevata. 

STEP 5. PROCEDERE ALLE VERIFICHE DI VITO Ottenuto un valore compreso tra 1 e 2, accendete la vostra caldaia avviando il riscaldamento per verificare il funzionamento dei termosifoni. Da cosa potete capire se lo spurgo non è stato effettuato in maniera ottimale? 

Provate a tastare la superficie dei vostri termosifoni: se troverete una parte calda ed una fredda, vuol dire che dovrete ripetere le varie operazioni nuovamente poiché l'azione di spurgo per quel calorifero non è stata efficace. Ricordatevi, però, che anche se un solo termosifone non riscalda in maniera uniforme, sarà comunque necessario controllare nuovamente la pressione tramite il manometro, poiché essa potrebbe nuovamente variare. Buon inverno al caldo a tutti i nostri lettori!

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