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giovedì 7 aprile 2011

Riscaldamento a battiscopa, pro e contro


Tra i vari tipi di riscaldamento disponibili al giorno d'oggi, il più curioso sembra essere quello a battiscopa, un tipo di riscaldamento che prende vita proprio nel battiscopa delle nostre abitazioni.
Questo tipo di riscaldamento non ha bisogno di particolare opere murarie o di rivestimento, come quelli a parete o a pavimento. Questi, infatti, sono impianti che è preferibile realizzare in occasione di ristrutturazioni totali o, meglio, in fase di prima costruzione.

I tubi dell'impianto a battiscopa, invece, corrono esternamente alle pareti e per la loro collocazione è necessario solo forare in alcuni punti le pareti per poter passare l'impianto da una camera all'altra.
Questo impianto però ha anche qualche contro.
Se è vero, infatti, che con questo tipo di riscaldamento il calore sale dal battiscopa al soffitto, è ugualmente vero che la zona perimetrale della stanza risulta essere più riscaldata di quella centrale.

Inoltre, i mobili che sono addossati alla parete impediscono il passaggio di una notevole quantità di calore.
Ecco perchè se proprio si vuole sostituire il classico impianto di riscaldamento, è preferibile optare per un impianto a pavimento, che assicura una migliore distribuzione del calore, mentre quello a battiscopa è più indicato per ambienti piccoli con pareti libere, come il bagno.

Ultimo inconveniente, ma non per questo trascurabile, è rappresentato dallo spessore che viene ad assumere poi il battiscopa, spessore che potrebbe essere incompatibile con la sistemazione dei mobili, e soprattutto degli armadi.
Ecco perchè la soluzione migliore, sarebbe quella di optare in via temporanea di un riscaldamento di tal genere, in vista di una prossima ristrutturazione nella quale si penserà di scegliere un impianto che meglio risponde alle proprie esigenze.

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