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lunedì 18 maggio 2020

Quanto consuma un condizionatore, come scegliere condizionatore che consuma meno

Consumi dei condizionatori e climatizzatori, scegliere il condizionatore che consuma meno energia elettrica.

Il condizionatore, è un impianto per il condionamento dell'aria, in grado di, come dice il termine stesso, regolare la temperatura dell'aria in un certo ambiente in cui viene installato.
Da diversi anni, nelle case delle famiglie, risulta essere un apparecchio irrinunciabile, soprattutto d'estate per affrontare al meglio il caldo derivante dalle temperature elevate, oppure è utilizzabile anche d'inverno se presenta la funzionalità di poter riscaldare l'aria ed essendo potenzialmente un'alternativa all'utilizzo dell'impianto basato sui termosifoni.


La questione diventa di rilievo, considerando che l'estate è alle porte e il clima mediterraneo negli ultimi anni è divenuto difficile da tollerare per le alte temperature.
Uno dei fattori influenti sull'acquistare o meno un condizionatore, ovvero utlizzarne uno già in proprio possesso, è quanto consuma un condizionatore, con la conseguenza pratica che tale interreogativo si traduce semplicemente nella domanda: quanto aumenterà la bolletta se dovessi utilizzarlo con una certa frequenza?
Il consumo dell'impianto dipende, in realtà dal consumo effettivo, ossia da quanto un soggetto decida di utilizzare al giorno per rinfrescare la propria abitazione o il proprio locale, così come dalla potenza e dalla struttura dell'edificio in cui si trova l'abitazione in esame.

A rigor di logica, un'abitazione presente all'interno di un edificio che non ha le caratteristiche di efficiente isolamento termico, farà sì che la temperatura che si cercherà di raggiungere e conseguentemente mantenere con l'utilizzo del condizionatore, comporterà un dispendio maggiore di consumo (e rincaro della bolletta a fine mese) per un risultato poco più che soddisfacente e di breve durata nell'arco della giornata.

Fortunatamente, grazie alla diffusione dell'acquisto di tale elettrodomestico, anche dal punto di vista della varietà, sul mercato ce ne sono di diverse tipologie e marche, dal più tradizionale, al più dedito al risparmio energetico; che potremmo definire in termini di classificazione degli elettrodomestici, alla stregua di un frigorifero A+++, con un risparmio energetico che può arrivare anche al 30% rispetto ad uno di classe inferiore.

Per far sì che si possa scegliere un condizionatore che consuma meno, con conseguente bolletta dai costi non esagerati devono essere presi in considerazione, oltre ai fattori sopra elencati, un altro elemento: ci si riferisce ad un atteggiamento di continua pulizia e manutenzione del climatizzatore, che permette un ottimale funzionamento dell'impianto, con prospettive di lunga durata e consumi minori.

L'utilizzo del condizionatore, inoltre, dovrà essere moderato, senza creare squilibri di temperatura sproporzionati che possano creare alterazioni fisiche, quali tosse o bronchite e per fare ciò la temperatura differenziale tra l'ambiente interno e l'esterno non dovrà essere superiore indicativamente a sei gradi.
Se poi, non si vuole fare a meno del suo impiego, allora converrà comprarne uno che abbia una classe di risparmio energetico non inferiore ad A, che al momento dell'acquisto risulterà costare di più rispetto ad altri modelli o tipi, ma che a lungo andare, farà risparmiare.
Il risparmio risulterà evidente soprattutto nei mesi estivi, quando nonostante un uso prolungato e costante, la bolletta non presenterà eccessivi costi, facendo sì che il costo iniziale sia in qualche modo riguadagnato mediante la minor spesa sostenuta di fornitura della corrente elettrica rispetto ad altri condizionatori tradizionali.

Ultimo punto, è quando accendere il climatizzatore per consumare meno. Sarebbe preferibile che nei momenti in cui si va a dormire, il condizionatore sia spento, così come si è fuori casa; non solo per una questione di risparmio energetico ma anche di prevenzione e sicurezza, per evitare possibile danni nel caso in cui si verifichi un guasto che, se non spento o arrestato nell'immediato, causi gravi danni all'intera abitazione, o nel peggiore dei casi anche alle abitazioni vicine.


Recentemente, nel 2019, è stata prevista l'introduzione di un regime di detrazioni fiscali che prende il nome di ''bonus climatizzatori'', corrispondente ad un regime agevolatorio per chi provveda ad installare un impianto di condizionamento ovvero a sostituirne uno con un altro di categoria ecosostenibile, così come altre tipologie di misure per incentivare il mercato ecogreen per i comfort domestici. Questo indica che anche nell'ottica ordinamentale, ci si sta muovendo verso una prospettiva ecosostenibile a tutto tondo.

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