La Germania continua a rappresentare uno dei massimi esponenti per quanto riguarda la ricerca nel settore delle energie rinnovabili.
La Germania, che ha rinunciato definitivamente all'energia nucleare "spenta" entro il 2022, deve sostituire in fretta i 12 GW di potenza nucleare per poter fronteggiare il fabbisogno di energia.
Le nuove centrali elettriche autorizzate sono 69 la cui potenza sviluppata è di 42 GW circa. 10 saranno idroelettriche a ripompaggio, 23 saranno parchi eolici offshore, il resto a gas naturale o carbone, le ultime non sono proprio il massimo dell'ecologia se pensiamo alle emissioni di CO2 del carbone.
I tedeschi continuano a dimostrare di essere un popolo che guarda al futuro fronteggiando il presente, nel 2011 hanno risparmiato lo 0.1% di energia rispetto all'anno precedente nonostante il PIL cresciuto del 3%. Sono diminuiti anche i consumi di gas del 23% cosa che fà pensare ad un intervento molto efficiente negli edifici.
La parte più importante per la ricerca sulle energie riguarda le industrie che consumano il 46% della produzione di energia. E se cominciassimo a prendere in considerazione le opzioni scelte dalla Germania per uno sviluppo della ricerca e del territorio?
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