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mercoledì 23 novembre 2011

Come prendersi cura dell'acciaio in cucina

Le cucine in acciaiosi rilevano sempre di più bellissime e moderne, questo materiale continua ad avere la meglio per i piani cottura e per i lavelli. Ma purtroppo la pulizia quotidiana dell’acciaio molto spesso si rileva davvero un problema se si esegue superficialmente e in modo errato. Prima di tutto per pulire lavandini, cappe o piani cottura e tutti gli altri oggetti in acciai, si devono utilizzare sempre dei prodotti specifici, in grado di pulire le superfici rispettandone la patina.

Evitate i metodi fai da te, poichè a lungo andare di rovinano le superfici graffiandoli, o creando macchie e aloni. E fate attenzione anche alle spugne, non utilizzare mai delle spugne abrasive o pagliette metalliche, perché graffiano e potrebbero lasciare macchie di ruggine. Dopo aver finito di pulire, si deve asciugare accuratamente la superficie con un panno possibilmente in microfibra asciutta che segua la satinatura, per evitare che si formino macchie d’acqua.

Ma il nemico peggiore in assoluto dell’acciaio è il calcare, che si possono eliminare con aceto caldo o con del limone spremuto, o con prodotti specifici, ed è importante sciacquare con dell’acqua tiepida. Molto spesso il calcare e alcune sostanze grasse bollenti formano sull’acciaio, delle macchie molto resistenti. Si consiglia di utilizzare dell’ aceto bianco bollente o alcool denaturato, utilizzando un panno morbido.
In alcuni casi per pulire l’acciaio possiamo utilizzare un panno imbevuto di aceto caldo, ma se le macchie sono particolarmente resistenti non sempre si ottiene un buon risultato.

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