Tanti sono i materiali disponibili per questi piani di lavoro, tecnici o naturali che siano. In commercio possiamo trovare il laminato e il lamellare, l'acciaio, la ceramica decorata, marmo e granito e relativi composti ottenuti da una miscela di materiali originari e resina per renderli robusti e igienicamente sicuri.
Oltre a questi materiali ci sono anche top di sintesi, con diversi nomi commerciali e che offrono un'ottima resa estetica, oltre che una grande prestanza in termini di resistenza all'usura e agli agenti aggressivi. Permettono, inoltre, senza giunzioni alcune, di incorporare i vari elementi che lo compongono, come lavello e fuochi.
Il top da cucina può essere anche bimaterico, combinazione cioè di acciaio inox e tecnosuperficie. Il piano di DuPont Corian, ad esempio, è realizzato in questo modo e possiamo trovarlo in vari colori tra cui una serie di toni bianco e grigio, beige e marrone.
La parte in acciaio può avere una forma regolare o asimmetrica e incorpora senza nessuna giunzione visibile il lavello e il piano cottura.
Un altro modo in cui è possibile realizzare il top è la lavorazione della pietra Piasentina, estratta nel cuore del Friuli, elemento distintivo che conferisce alla cucina un design moderno e minimale dai toni caldi ed eleganti. Molto resistente all'usura, alla flessione e non subisce la modifica dei colori nel tempo. Tra i produttori che utilizzano questo materiale Modulnova.
Possiamo trovare anche top realizzata in technistone, questa pietra composita è formata per la maggior parte da materiali naturali, quali sabbia silicea, quarzo e granito macinato legati da resina strutturale poliestere. Questa lega risulta essere molto dura, resistente al fuoco, agli acidi, alla flessione, all'abrasione e alla proliferazione batterica. Viene prodotta da Co.scap.
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