Chi non conosce Corto Maltese? Basta solo pronunciarne il nome ed ecco che nella memoria di ognuno sfilano storie misteriose, intriganti ed incredibili, storie nate dalla penna di Hugo Pratt.
E chi non ha mai desiderato che l'immagine di Corto lasci le pagine dei fumetti per invadere anche l'ambiente in cui abitualmente viviamo?
Tutto questo ora è realtà.
I designer Manuela Pelizzon e Silvano Pierdonà, attraverso la loro collezione di arredi Capo d'Opera, sono riusciti, infatti, a trasporre parole e immagini sulle superfici di mobili molto semplici e funzionali. Il contenitore Hong Kong, Venezia, Hypazia, la cassettiera Rosa Alchemica e il tavolino Samarkanda, ripercorrono anche nei loro nomi i momenti salienti e importanti della vita del marinaio, divenendo decorazioni di grande effetto e contrasto su una base bianca in metallo opaco.
Stessa logica e fascino, ma declinati completamente al femminile i complementi d'arredo della collezione La donna è mobile, disegnata da Giuseppe Canevese per Ennezero.
È Valentina a popolare questa volta cabinet ad ante e cassetti, oltre alle testiere dei letti con stravaganti, insolite e inaspettate incursioni di colore ispirate a Kandisky.
Il caschetto nero più famoso della letteratura contemporanea, insieme alle sue curve sinuose, racchiudono in un'unica immagine e in unico tratto di penna, noir e pop su una base di nero compatto.
Ed ecco che per tutti i nostalgici, per gli amanti di questi fumetti o per tutti coloro che amano comunque distinguersi nell'arredamento, il desiderio di possedere oggetti più unici che rari diventa possibilità.
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Mobili a fumetti Corto Maltese e Valentina, dalle penne degli scrittori, ai mobili dei nostri appartamenti
giovedì 16 giugno 2011
Mobili a fumetti Corto Maltese e Valentina, dalle penne degli scrittori, ai mobili dei nostri appartamenti
Pubblicato da
Assolavori Roma
alle
13:32
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