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mercoledì 30 marzo 2011

Fotovoltaico di notte Non fantascienza, ma sperimentazione.

Anche uno degli ultimi argomenti contro l'utilizzo dei pannelli per la produzione di energia fotovoltaica sta per cadere.
Un team di ricarcatori dell'America, infatti, sta per mettere a punto pannelli in grado di essere perfettamente funzionali anche di notte, in totale assenza di luce.

Una novità estremamente rilevante, dunque, che permette di superare uno dei limiti di questa tecnologia e permette di avere energia dal sole nell'arco delle 24 ore.
Questa nuova sperimentazione è partita grazie a Steven Novack, dell’Idaho National Laboratory del dipartimento americano dell’Energia. Questo studioso parte dalla constatazione di un concetto semplicissimo, più della metà della radiazione del sole è contenuta nello spettro dell'infrarosso. Questa viene assorbita dalla terra per poi essere rilasciata di notte sotto forma di calore. L'idea è quella di immagazzinare la maggior parte di questa energia che senza nuvole si disperde nell'atmosfera, attraverso un insieme di microantenne, per poi convertirla in energia.

A differenza delle classiche celle fotovoltaiche fatte di silicio che assorbono i fotoni della luce del sole per poi emettere elettroni generando energia, le microantenne funzionano alle stesse frequenze degli infrarossi. Il problema, però, sorge nel momento in cui esse producono una corrente alternata a frequenze un po' troppo alte per essere usata e che ha bisogno, dunque, di essere trasformata in corrente continua con l'utilizzo di particolari diodi. Ed è proprio questo il principale ostacolo. Con gli strumenti, i materiali e le tecnologie che al momento sono disponibili, infatti, questo risulta essere molto difficile.

Una volta risolto il problema, la cosa ideale sarebbe quella di creare un pannello che possa funzionare a diverse frequenze, che possa, quindi, assorbire sia le radiazioni di giorno, che gli infrarossi di notte. Il pannello perfetto, insomma.
Di sicuro da studiare c'è ancora tanto, ma il progetto di sicuro promette bene se si tiene conto del fatto che questi pannelli possono quasi raddoppiare l'efficienza di quelli tradizionali e, soprattutto, del fatto che non hanno bisogno di particolari inclinazioni o esposizioni, per cui avrebbero anche meno problemi di installazione.

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