Presto arriverà la bella stagione e subito dopo inizieranno
le calde giornate estive in cui ognuno sente il bisogno di raffrescarsi.
Quando il caldo diventa torrido e l'umidità toglie il
respire, se non si è in ferie in montagna o al mare con la possibilità di bagni
rinfrescanti, trovare refrigerio è difficile.
Difficile, ma non impossibile.
Molte le apparecchiature da poter utilizzare per raffrescare
gli ambienti, molti gli impianti di condizionamento installati nelle case degli
italiani, ma una delle innovazioni più apprezzate ed efficaci sono gli impianti
di climatizzazione a travi fredde.
Vediamo per meglio, di cosa si tratta.
IMPIANTO A TRAVI FREDDE
Le travi fredde, evoluzione
nei sistemi di condizionamento, ma anche frutto dell'applicazione dei principi di termodinamica alle nuove tecnologie, il
cui impatto a livello ambientale è ridotto rispetto ai precedenti sistemi.
La trave fredda è un sistema di condizionamento e riscaldamento ad acqua basato sull'immissione di aria all'interno
di un ambiente, preventivamente deumidificata,
garantendo così la salubrità dello spazio
fruito.
In sostanza si ha la diffusione di aria come avviene nel caso dei pannelli radianti, garantendo, però, una serie di migliorie nel comfort interno:
In sostanza si ha la diffusione di aria come avviene nel caso dei pannelli radianti, garantendo, però, una serie di migliorie nel comfort interno:
• sono
fortemente ridotti i fenomeni di turbolenza e
le rumorosità che caratterizzano i
condizionatori,
• si
ha una temperatura interna costante, evitando la presenza di correnti fredde nocive alla salute
• una
riduzione della presenza di batteri
nell'ambiente, possibile grazie all'assenza di filtri
• Anche
a livello visivo il vantaggio è chiaro: il sistema viene integrato all'interno
di controsoffittature nelle quali alloggerà
unitamente all'illuminazione, garantendo così una continuità visiva ed una
piacevolezza anche dal punto di vista estetico.
Nessun tubo o canalina sarà visibile sui muri perimetrali o a soffitto.
Nessun tubo o canalina sarà visibile sui muri perimetrali o a soffitto.
•
Ottima resa che equivale a un risparmio sulla
bolletta della corrente elettrica
•
manutenzione richiesta, ma pratica, facile e
veloce.
Per quanto riguarda il funzionamento, esistono due tipi di travi fredde: una
• a
funzionamento passivo: La trave fredda passiva basa
il proprio funzionamento sul principio del moto convettivo dell'aria: l'aria
calda per sua natura tende a salire, e, una volta raggiunta la trave, a
contatto con la batteria fredda, si raffredda cadendo verso il basso.
• una
a funzionamento attivo: Il sistema attivo, che
presenta una resa maggiore, invece, deve essere accompagnato dalla presenza di
un impianto di mandata di aria, che, unitamente a quella presente
nell'ambiente, viene richiamata per induzione, raffrescata grazie alla presenza
del fluido termovettore, e poi diffusa.
Molti potrebbero pensare che la presenza di acqua all'interno del sistema possa generare fenomeni di condensa, ma grazie all'uso di aria deumidificata tale fenomeno viene evitato e l'acqua può essere usata sia a circa 15 °C, se l'impianto è utilizzato per raffrescare, o a circa 30-40 °C per riscaldare.
Dotarsi di tali sistemi, infatti, se combinati ad altre accortezze progettuali, contribuisce non solo ad una riduzione dei consumi e quindi delle spese in bolletta, ma anche ad un minor impatto in tema ambientale.
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