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lunedì 3 aprile 2017

INNOVAZIONE NELLA CLIMATIZZAZIONE: IMPIANTO A TRAVI FREDDE

Presto arriverà la bella stagione e subito dopo inizieranno le calde giornate estive in cui ognuno sente il bisogno di raffrescarsi.
Quando il caldo diventa torrido e l'umidità toglie il respire, se non si è in ferie in montagna o al mare con la possibilità di bagni rinfrescanti, trovare refrigerio è difficile.
Difficile, ma non impossibile.
Molte le apparecchiature da poter utilizzare per raffrescare gli ambienti, molti gli impianti di condizionamento installati nelle case degli italiani, ma una delle innovazioni più apprezzate ed efficaci sono gli impianti di climatizzazione a travi fredde.
Vediamo per meglio, di cosa si tratta.

IMPIANTO A TRAVI FREDDE

Le travi fredde, evoluzione nei sistemi di condizionamento, ma anche frutto dell'applicazione dei principi di termodinamica alle nuove tecnologie, il cui impatto a livello ambientale è ridotto rispetto ai precedenti sistemi.

La trave fredda è un sistema di condizionamento e riscaldamento ad acqua basato sull'immissione di aria all'interno di un ambiente, preventivamente deumidificata, garantendo così la salubrità dello spazio fruito.

In sostanza si ha la diffusione di aria come avviene nel caso dei pannelli radianti, garantendo, però, una serie di migliorie nel comfort interno:
    sono fortemente ridotti i fenomeni di turbolenza e le rumorosità che caratterizzano i condizionatori,
    si ha una temperatura interna costante, evitando la presenza di correnti fredde nocive alla salute
    una riduzione della presenza di batteri nell'ambiente, possibile grazie all'assenza di filtri
    Anche a livello visivo il vantaggio è chiaro: il sistema viene integrato all'interno di controsoffittature nelle quali alloggerà unitamente all'illuminazione, garantendo così una continuità visiva ed una piacevolezza anche dal punto di vista estetico.
Nessun tubo o canalina sarà visibile sui muri perimetrali o a soffitto.
    Ottima resa che equivale a un risparmio sulla bolletta della corrente elettrica
    manutenzione richiesta, ma pratica, facile e veloce.


Per quanto riguarda il funzionamento, esistono due tipi di travi fredde: una
    a funzionamento passivo: La trave fredda passiva basa il proprio funzionamento sul principio del moto convettivo dell'aria: l'aria calda per sua natura tende a salire, e, una volta raggiunta la trave, a contatto con la batteria fredda, si raffredda cadendo verso il basso.
    una a funzionamento attivo: Il sistema attivo, che presenta una resa maggiore, invece, deve essere accompagnato dalla presenza di un impianto di mandata di aria, che, unitamente a quella presente nell'ambiente, viene richiamata per induzione, raffrescata grazie alla presenza del fluido termovettore, e poi diffusa.


Molti potrebbero pensare che la presenza di acqua all'interno del sistema possa generare fenomeni di condensa, ma grazie all'uso di aria deumidificata tale fenomeno viene evitato e l'acqua può essere usata sia a circa 15 °C, se l'impianto è utilizzato per raffrescare, o a circa 30-40 °C per riscaldare.


Dotarsi di tali sistemi, infatti, se combinati ad altre accortezze progettuali, contribuisce non solo ad una riduzione dei consumi e quindi delle spese in bolletta, ma anche ad un minor impatto in tema ambientale.
Se decideste di installare un impianto come questo, come raccomandiamo sempre, affidatevi sempre e solo a personale esperto e qualificato che vi garantirà un lavoro ben svolto, in tempi rapidi, dalla spesa ridotta e a norma di legge.

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