Sono progettati in modo da garantire alti rendimenti con un basso dispendio di carburanti e poche emissioni all'esterno. Il loro utilizzo, ad esempio, è indicato nel momento in cui si desidera sostituire la vecchia caldaia a gas con un qualcosa che funzioni con un combustibile più ecologico, o quando si vuole risparmiare sui costi di riscaldamento, o nel momento in cui c'è necessità di produrre anche acqua calda per gli apparecchi sanitari.
Come già detto questi apparecchi possono riscaldare sia ad aria che ad acqua.
Quegli impianti che funzionano ad aria propagano il calore prodotto grazie alla combustione della legna attraverso bocchette di aerazione, sia negli ambienti adiacenti il caminetto che nelle altre stanze della casa tramite un sistema di canalizzazione. Il loro funzionamento è praticamente identico a quello degli insert ad aria.
Gli impianti che invece riscaldano ad acqua sono anche definiti camini caldaia. Riscaldano, infatti, l'acqua che circola nelle condutture dell’impianto preesistente arrivando ai radiatori. Il calore viene trasmesso anche all'acqua che, attraverso l'impianto idrico, viene erogata dai rubinetti di bagno e cucina.
La potenza dei termocamini varia a seconda della tipologia. Nei modelli ad aria generalmente è di 20 kw, può arrivare anche a 34,5 kw in quelli ad acqua.
Entrambi i modelli possono essere alimentati a legna, a pellet o attraverso un sistema combinato.
L'efficienza di questi apparecchi è quasi sempre superiore al 70%, arrivando a superare anche il 90% nei modelli più recenti, questo significa che il focolare è in grado di sfruttare quasi tutta la potenzialità del combustibile.
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