Tutto su porte, serrature, arredamenti, casa, Fai da Te

domenica 10 luglio 2011

In arrivo dal Giappone un microchip contro gli sprechi degli elettrodomestici in stand by

È di conoscenza comune, ormai, che lasciare gli elettrodomestici in stand by comporta uno spreco energetico non indifferente che può arrivare ad influire sul costo della bolletta anche fino al 10% del totale.
Tutti sanno, infatti, che anche se apparentemente gli elettrodomestici sono o sembrano spenti, la famosa lucina rossa accesa ha una continuità di consumo di energia che, nel momenti in cui viene moltiplicato per tante ore al giorno, per tutti gli elettrodomestici e per tutti i giorni dell'anno, ci da una chiara idea dell'entità dello spreco.

Eppure a disciplinare questo consumo ci sarebbe anche una direttiva che impone ad ogni tipo di elettrodomestico in commercio, il rispetto di una determinata soglia di consumo. La maggior parte degli elettrodomestici commerciati in Italia, però, non rispetta ancora queste indicazioni.

La scelta migliore sarebbe quella di staccare le prese di alimentazione ogni volta che non si utilizza l'apparecchio, ma essendo questa un procedura che richiede del tempo, un modo semplice per ovviare questo problema sarebbe quello di utilizzare le apposite ciabatte multipresa, che danno la possibilità di staccare più apparecchi per volta.

In questi giorni, però, arriva una soluzione ancor più comoda ed interessante dai laboratori giapponesi della Tohoku University, dove un team di ricercatori, in collaborazione con gli ingegneri della NEC ha sviluppato una tecnologia di semiconduttori che servirebbero ad impedire lo spreco di energia degli apparecchi lasciati in stand by.

Analizzando le modalità di funzionamento, si evince che quando i dispositivi elettrici sono inseriti nelle prese ricevono impulsi elettrici anche se non in uso. Questo serve a garantire la memorizzazione dei dati. Questo team di scienziati ha dato vita ad un nuovo tipo di microchip che si basa sulla spintronica, il principio legato allo spin intrinseco dell'elettrone e al suo momento associato. Praticamente, in questo modo, gli elettroni agiscono nella maniera dei magneti associati, sono in grado, cioè, di leggere i dati anche in assenza di corrente elettrica.

In questo modo diverrà possibile ridurre a zero il consumo degli apparecchi in stand by, non richiedendo più gli stessi una continua alimentazione, senza rinunciare alla comodità dello stand by stesso. Perchè, dicendo la verità, la maggior parte degli sprechi sono spesso il frutto della nostra stessa pigrizia.
Secondo le previsioni del NEC, il nuovo microchip dovrebbe essere commercializzato nel 2015.

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on Google+

Related : In arrivo dal Giappone un microchip contro gli sprechi degli elettrodomestici in stand by

0 commenti: