Innanzitutto, prima di procedere con le perforazioni, è opportuno procurarsi una piantina di impianti e tubature, al fine di forare eventuali tubi di acqua e gas.
Fatto questo bisogna puntare il trapano sul punto definito e tenerlo ben saldo tra le mani, iniziando a forare con una punta diametralmente inferiore al diametro del foro e procedendo poi con punte via via più grandi fino alla dimensione del foro desiderato.
Per evitare che venga effettuato un buco troppo grande bisogna sempre tenere la punta perpendicolare al piano da forare.
Per evitare, invece, che sia troppo profondo la cosa più semplice da fare è quella di segnare, con un pennarello sulla punta, la profondità desiderata. Si può in alternativa si può applicare nastro adesivo intorno alla punta, nel punto in cui bisogna interrompersi o usare appositi anelli distanziatori.
A contribuire in maniera determinante sul risultato finale sicuramente sono un buon trapano e la punta appropriata al materiale da forare.
Esistono, infatti, in commercio diversi tipi di punte a seconda del materiale da forare, ed ogni punta presenta un proprio trattamento superficiale, un rivestimento diverso, un propria forma dell'elica da cui dipende l'evacuazione del truciolo.
Oltre ai classici trapani da sempre in commercio, infine, esistono ora trapani a batteria molto maneggevoli, ti permettono di lavorare in condizioni scomode e in luoghi in cui non è possibile usufruire di corrente elettrica, per venire incontro alle diverse esigenze di ognuno di noi.
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