Il D.U.R.C. è il documento Unico di Regolarità Contributiva, che serve ad attestare l'assolvimento di una qualsiasi impresa edile a tutti gli obblighi contrattuali e normativi verso l'INPS, l'INAIL e la Cassa Edile.
Quindi, in poche parole, è un documento di fondamentale importanza per attestare che l'impresa stia svolgendo il suo lavoro in maniera regolare e che i suoi dipendenti, quindi, siano tutelati sotto il profilo contributivo e della sicurezza sul lavoro.
Introdotto per contrastare il dilagare del lavoro nero e le infiltrazioni della mafia nell'edilizia, è necessario in caso di partecipazione ad appalti pubblici.
È anche uno dei documenti che bisogna obbligatoriamente presentare quando si iniziano lavori per il quale è richiesto il permesso di costruire o la DIA.
Ha durata trimestrale e viene richiesto dalla ditta per via telematica allo Sportello Unico Previdenziale. Per riceverlo, però, trascorrono almeno 30 giorni.
Ed è per questo che le imprese, spesso, sono costrette ad iniziare i lavori senza il suddetto documento, anche se molte amministrazioni comunali accettano comunque il documento che attesti l'avvenuta richiesta in attesa di quello definitivo.
Questo, ovviamente, rappresenta un rischi per il committente; il DURC vero e proprio potrebbe, infatti, risultare non valido a lavori ormai iniziati.
Ora, però, grazie alla sperimentazione partita in Emilia Romagna, sarà possibile ricevere il documento in un paio di giorni per via telematica, risparmiando, così, un bel po' di tempo ed evitando la possibilità che alcune imprese possano contraffare il documento cartaceo.
La sperimentazione prevede che la richiesta venga inoltrata sempre al sito www.sportellounicoprevidenziale.it.
INPS, INAIL e Cassa Edile provvederanno, in seguito, ad inviare in formato file il documento, debitamente firmato digitalmente dalla Regione, che provvederà pertanto alla sua archiviazione.
0 commenti:
Posta un commento