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martedì 29 marzo 2011

Frigoriferi: come possono durare di più!

La conservazione del cibo ha rappresentato sempre un problema molto importante nella storia dell'uomo. Fin da quando egli raccoglieva i frutti che offriva la terra e cacciava gli animali, era necessario stoccare le grandi quantità di cibo, soprattutto perché non conoscevano il fuoco e, spesso, cacciavano a grandissime distanze dall'insediamento rurale nel quale vivevano.
In seguito, grazie al fuoco e all'allevamento e all'agricoltura, che l'uomo aveva sviluppato, la quantità di cibo da conservare è andata sempre più crescendo, ingrandendo il problema della conservazione dei cibi per un lungo periodo. Grazie alla sua inventiva ed alle possibilità offerte dalla natura – sale, sole, spezie di ogni tipo e genere, ghiaccio in abbondanza, ecc. - l'uomo è riuscito a sviluppare, nel corso dei secoli, una serie di tecniche perfette per conservare i cibi, che si usano ancora oggi, affiancandosi alle macchine che è riuscito ad inventare.

I frigoriferi hanno fatto la loro comparsa nelle case dalla fine degli anni “quaranta”, e si sono rivelati subito indispensabili. Grazie ad un sistema di scambiatori di calori, alimentati da un motore che mette in circolo il fluido refrigerante, i frigoriferi sono in grado di conservare i cibi, mantenendo la temperatura molto bassa, anche al di sotto degli zero gradi, in modo da congelare i cibi, per aumentarne il tempo di conservazione.
Il mercato ha messo in commercio una grande varietà di modelli, per soddisfare le varie richieste dei consumatori, per cui si trovano modelli di dimensioni ridotte, oppure molto grandi, con uno o due motori, modelli detti a “pozzetto”, poiché vi si può accedere dall'altro e, addirittura, nel caso delle celle frigorifere industriali, di vere e proprie stanze più o meno grandi
Come per tutti gli elettrodomestici, anche per i frigoriferi, è necessario assumere atteggiamenti corretti nella conservazione dei cibi e nella manutenzione dello stesso dispositivo, al fine di evitare l'insorgenza di problemi di varia natura.

Innanzitutto, si deve stare attenti a separare i tipi di cibo nei vari scomparti, poiché le temperature, all'interno del frigorifero cambiano, per permettere la conservazione di più cibi con caratteristiche diverse, contemporaneamente. Generalmente, la temperatura ed il tasso di umidità, decrescono dal basso verso l'alto, per cui è consigliabile riporre i cibi più delicati in alto e tutto il resto in basso. Ad esempio si pongono in alto la carne cruda, i formaggi, le uova ed in basso le verdure e tutti i cibi che si possono conservare più a lungo. Per il congelatore il discorso è diverso poiché, può avere un solo scomparto e si rende necessario separare i cibi mediante l'utilizzo di contenitori in plastica o in vetro, oppure può avere una serie di cassetti, che permettono di conservare i cibi in maniera separata, sempre dopo averli sigillati in contenitori appositi per il congelamento.

La presenza di cibo al loro interno interno fa sì che la cura e l'attenzione per l'igiene non debbano mai essere trascurate, poiché, invece che essere conservati, in particolari condizioni i cibi potrebbero deteriorarsi, perciò, periodicamente devono essere spenti, svuotati, puliti e sbrinati, usando semplicemente acqua e bicarbonato di sodio, che non lascia odori residui e sgrassa e pulisce in modo perfetto. Esistono anche tantissimi altri modi per pulire un frigorifero, ma a nostro modo di vedere, non sono così efficaci come quello appena elencato, poiché lasciano tracce e residui che potrebbero trasferirsi sui cibi.

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